Vediamo come il Barista può sfruttarla al meglio per vendere di più. Ma attenzione a non abusarne
Cosa ne pensi della referenza? No, non mi riferisco al classico clientelismo all’italiana. Parlo semplicemente di quando qualcuno “ti promuove” a qualcun altro… il miglior sistema al mondo, da sempre: il PASSAPAROLA

Non dirmi che non ti è mai capitato di chiedere ad un amico di “mettere una buona parola per te“, magari per ottenere un posto di lavoro o per uscire con l’amore della tua vita. …Lo immaginavo…
Avere delle buone referenze è sempre stato, e lo è ancora oggi, molto importante per fare strada. Sei d’accordo?
Di questo ne sono più che convinto infatti ne ho volutamente inserito alcune direttamente sulla Home Page del mio blog e continuerò a farlo!
Non facciamo gli ipocriti, fa piacere a tutti quando le altre persone parlano bene di noi, a tutti fanno comodo le referenze e tutti le utilizziamo continuamente a volte senza rendercene conto.
Ci affidiamo ad un idraulico bravo perché ce l’ha consigliato un parente stretto.
Andiamo in un certo ristorante perché ci riservano sempre un trattamento di favore grazie alla nostra amicizia con i titolari.
Ecc, ecc… Potrei andare avanti per ore.
Pensaci, ci sono persone (e non mi riferisco alle celebrità) da cui acquisteremmo a scatola chiusa senza pensarci nemmeno un secondo.
Ovviamente non sono molti a godere delle tua piena fiducia. Devono rispecchiare determinate caratteristiche e averti dimostrato ampiamente che quella fiducia se la meritano davvero.
Però a volte, a qualcuno, in pochissimi giorni dai la stessa fiducia che altri hanno ottenuto dopo anni. È istintivo. Ma perché lo fai?
Indubbiamente grazie all’empatia (caratteristica che in un Barista non deve mai mancare) ma anche grazie alla sua buona REPUTAZIONE che questa persona è riuscita ad ottenere attraverso il passaparola.
I miei “testimonials” 🙂 sono alcuni miei colleghi molto quotati anche a livello internazionale. La loro “buona parola” mi agevola molto nel creare un rapporto di fiducia con i miei clienti e anche nel vendere me stesso e le mie consulenze.
Attenzione però a come le utilizzi. Ho detto che la fiducia va conquistata, a volte ci riesci anche con poca fatica. Ma il bello viene dopo perché la cosa più importante è MANTENERLA.
Pensa a che disastro sarebbe non essere all’altezza delle aspettative che tu stesso hai indirettamente generato nel tuo cliente grazie alla referenza di qualcuno!
Vorresti sotterrarti o scomparire stile palletta ninja. Dovresti chiedere scusa a chi ti ha referenziato (che molto probabilmente non lo farà più) e magari rimborsare anche il cliente perdendo soldi e reputazione.
Sicuramente sarà capitata anche a te almeno una volta nella vita una situazione del genere e quindi avrai certamente capito dove voglio arrivare.
La referenza è un’arma potente ma allo stesso tempo a doppio taglio. Bisogna usarla con cautela, con molta umiltà e grande consapevolezza dei propri mezzi.
Leggendo, se sei un Barista, ti sarai domandato quanti clienti visitano il tuo locale perché si FIDANO di te e se non te ne vengono in mente almeno una decina devi assolutamente cambiare qualcosa.
Non importa se sei il titolare del locale o il dipendente. Ogni cliente che conquisti quando sei dietro al banco è comunque anche TUO.
Stai alzando o distruggendo la tua reputazione caffè dopo caffè, cliente dopo cliente e se non fai in modo che l’atteggiamento positivo diventi un’automazione spontanea ti stai “scavando la fossa” e in più stai sprecando il tuo tempo.
C’è un bellissimo TED Talk di Simon Sinek che parla del “Golden Circle”. Mai sentito parlare del cerchio d’oro? Ti consiglio di guardarlo perché è un quarto d’ora di grande ispirazione.
“Le persone non comprano QUELLO che fai, comprano il PERCHÉ lo fai.”
(Simon Sinek)

Durante i miei corsi sottolineo ripetutamente quanto sia duro e impegnativo il mestiere del Barista (per questo non lo scriverò mai con la B minuscola) e quanto poco sia valorizzato in Italia.
Per me il Barista è uno dei veri e propri EROI dei tempi moderni.
Però se ci pensi bene non tutti i lavori hanno un potenziale del genere a portata di mano. Il Barista ogni giorno interagisce con decine o centinaia di possibili “Testimonials” e ognuno rappresenta una facile “buona referenza”, una concreta possibilità di migliorare la propria reputazione e aumentare il proprio VALORE.
I tuoi clienti non vengono da te per bere un caffè, vengono per bere il caffè come glielo fai tu.
Ma se è sacrosanto dire: “chi è causa del suo mal pianga se stesso” è giusto ammettere che la maggior parte dei Baristi spreca moltissime di queste possibilità ogni santo giorno senza rendersi conto del danno che stanno causando a loro stessi e di quanto potenziale stanno sprecando.
Questa è una delle tante missioni da vincere per il Barista del futuro ed è anche la mia perché è insieme a loro voglio creare la community di Baristi più figa d’Italia… e servono Baristi COOL!
Spero tu voglia farne parte.
Un abbraccio,
Matteo