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Che musica metti nel tuo bar? Vediamo gli errori più comuni e le soluzioni per evitare figuracce

22/07/2020 //  by Barista Coach//  Lascia un commento

Personalmente credo che siano molti i bar che sottovalutano l’importanza della musica. Sono ancora troppi quelli che commettono errori madornali che gli garantiscono quotidiane figuracce nonostante le soluzioni per evitare questo problema siano semplici da adottare.

Intanto mi presento se fosse la prima volta che atterri sul mio blog. Sono prima di tutto un Barista, sono un consulente e un trainer (faccio formazione) e vivo di caffè e di locali da tutta la vita. Nel caso fosse la prima volta che leggi un mio articolo, mi chiamo Matteo, in questo momento sei sul mio blog che ho lanciato con l’obiettivo di creare una community per i Baristi e per condividere con loro tutta la mia esperienza.

[ Leggi la mia storia QUI ]

Ma torniamo alla musica. Sei pronto?

Ho parlato di musica d’AMBIENTE perché le persone nel bar vengono per consumare, non per ascoltare la TUA musica o la musica che piace a te.

Facciamo chiarezza su questo punto, vediamo di capire meglio insieme che cosa significa tutto questo e come dobbiamo comportarci per creare la giusta atmosfera all’interno del locale.

Partiamo dal presupposto che molti bar hanno un problema con la musica. Questo è conclamato.

Chi ha un problema è chi non ha capito come la musica può essere un dettaglio fondamentale per il successo del bar ma allo stesso tempo può anche essere un dettaglio fondamentale per l’INSUCCESSO del bar.

La soluzione è innanzitutto quella di non sottovalutare questo aspetto e quindi l’importanza del creare l’atmosfera giusta. Che naturalmente deve variare durante la giornata in base a come si evolve l’offerta del locale.

Sei d’accordo?

Una situazione imbarazzante che incontro spesso nei bar è la “vocina” di Spotify che dice: “Passa a Spotify Premium! Ascolta tutta la musica che vuoi, quando vuoi!”.

Sai bene che ormai le piattaforme streaming sono la fonte musicale della maggior parte dei locali. Tutti le usiamo. Ne puoi usufruire utilizzando il tuo smartphone o un tablet. E soprattutto sono “GRATIS”!

Sicuramente ti è stato detto almeno una volta nella vita che nessuno regala niente. E non c’è cosa più vera. Infatti a Spotify (prendiamolo come esempio) si può realmente accedere gratuitamente e si può ascoltare tutta la musica che vogliamo ma con delle limitazioni. E queste limitazioni possono essere fatali al tuo incasso giornaliero.

Come abbiamo detto prima, i clienti vengono nel tuo bar per consumare quindi, quando stai lavorando, non sei sotto la doccia a casa tua che canti a squarcia gola prima di uscire.

La musica è uno degli strumenti, insieme per esempio alle luci, necessari per creare l’ambiente ideale PER I TUOI CLIENTI. E può fare la differenza.

Quindi, secondo te, mi sto sbagliando nel dire che occorre quindi un cambio di visione su questo aspetto? È giusto cambiare punto di vista e mettersi nei panni del cliente?

La musica è un aspetto molto importante quindi se vuoi usare Spotify devi acquistare la versione premium perché sentire ogni 10 minuti un annuncio pubblicitario, oltre ad essere fastidioso per i clienti, non da una grande immagine di professionalità al tuo locale.

Chiaramente questo non è l’unico esempio che posso fare a riguardo.

Tante mi sono sentito dire: “Perché devo pagare Spotify, ho una marea di brani salvati sul mio telefono! Magari te lo stai chiedendo anche tu…

Sono assolutamente d’accordo, non devi pagare nessuno, ciò che importa è il risultato. Se hai i tuoi brani salvati sul telefono va benissimo ma devi evitare di riprodurre sempre la stessa identica playlist tutto il giorno, magari è anche la stessa che avevi sull’iPod 15 anni fa!

Utilizza tranquillamente i tuoi brani ma evita che dopo “Balliamo sul Mondo” di Ligabue parta “Children” di Robert Miles o la Macarena quindi, prenditi un po’ di tempo se ne hai e organizza la tua playlist e tienila aggiornata.

Utilizzare un servizio di streaming è decisamente molto più comodo e hai sicuramente a disposizione molti più brani, già suddivisi in generi, con playlist già create ad hoc.

Insomma, a mio modesto parere non c’è paragone.

A proposito di utilizzare il proprio telefono, a prescindere che si utilizzi un servizio streaming o la propria playlist, vediamo un altro esempio che fa sorridere (per non dire piangere).

Li chiamiamo ancora “telefoni” ma ormai questi dispositivi sono molto altro. Sono fotocamere, sono agende, sono player musicali, ecc. Ognuno li utilizza per svariati scopi, veramente ci si può fare qualsiasi cosa. E sono dispositivi personalizzabili e “personali”.

Il mio consiglio è di averne uno dedicato al tuo locale. Parlando di musica lo puoi utilizzare per creare un account “business” (così se paghi Spotify puoi anche ricevere la fattura) e magari eviti di ricevere la telefonata di tua nonna che vuole sapere se hai mangiato proprio quando hai il locale bello pieno così improvvisamente l’ambiente viene rovinato dalla tua suoneria che magari è pure il verso del cane o dell’anatra.

Da cliente, cosa penseresti se ti capitasse un’esperienza di questo tipo?

C’è un’altra cosa da non sottovalutare. La qualità del suono e il volume!

Anche avere un impianto che garantisca un suono di qualità è un dettaglio che fa la differenza. Per fortuna al giorno d’oggi non servono grandi budget, ci sono dei diffusori facili da installare e da utilizzare senza bisogno di amplificatori o strumenti complicati. Si collegano al wifi, al telefono e via.

In questo modo sia quando dobbiamo utilizzare un volume molto basso sia un volume molto alto, in base appunto ai diversi momenti della giornata, non vediamo le persone accigliarsi come se cantasse il pescivendolo del mercato.

Insomma, dai la giusta importanza alla musica all’interno del tuo bar. Fai in modo che l’atmosfera sia quella adatta, quella giusta a seconda dell’esperienza che stai offrendo ai tuoi clienti.

Anche se non sembra, ti assicuro che seguendo questi piccoli consigli noterai subito la differenza. Ma soprattutto la noteranno i tuoi clienti e questo inciderà molto sulla loro esperienza e sui tuoi incassi.

Se hai trovato queste informazioni utili e interessanti condividi questo articolo con i tuoi colleghi e scrivi nei commenti se sei d’accordo con me e come utilizzi la musica per creare l’atmosfera giusta nel tuo locale.

Un abbraccio,
Matteo

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